Cosa implica la definizione di Dispositivo Medico e a cosa si deve ottemperare? E’ obbligatorio porre in essere un insieme di procedure atte al rispetto di quanto indicato come requisito essenziale del D.Lgs. Nr. 46/97 del 24 Febbraio 1997 che ha recepito la Direttiva 93/42/CEE.
I Dispositivi medici sono suddivisi in quattro classi (classe I, IIa , IIb e III ), in funzione della Destinazione d’uso, secondo le regole di classificazione specificate nell’Allegato IX del D.Lvo 46/97.
I DM sono raggruppati, in funzione della loro complessità e del potenziale rischio per il paziente. La classificazione si attua fondamentalmente tenendo conto dell’invasività del dispositivo, della sua dipendenza da una fonte di energia (dispositivo attivo) e della durata del tempo di contatto con il corpo. I dispositivi di classe I, sono quelli che presentano minori rischi sotto il profilo della sicurezza, i dispositivi di classe III, sono quelli di maggiore criticità.